Il mal di testa o cefalea è un disturbo frequente che riduce notevolmente la qualità di vita di coloro che ne soffrono. La cefalea colpisce la qualità della vita in senso fisico, mentale e sociale. Chi non l’ha mai avuto? Un manager, uno scrittore, uno studente, una casalinga, un operaio…
Di fatto la cefalea non può considerarsi una malattia vera e propria, ma molto spesso un sintomo, di cui le cause sono da andare a ricercare. Esistono diversi tipi di cefalea, di varia natura e con cause differenti.
I tipi di cefalea:
1) Cefalea miotensiva: questo tipo di cefalea spesso si presenta come un dolore costrittivo irradiato alla fronte e sopra gli occhi oppure a casco (cerchio alla testa). Spesso è associata a contrattura muscolare delle spalle e del collo. L’attacco doloroso può durare da qualche ora a qualche giorno, fino ad un dolore quotidiano cronico. Alla lunga possono comparire ulteriori sintomi quali vertigini o capogiri, senso di nausea, vomito e calo della vista. Le categorie più colpite sono le persone costrette al mantenimento prolungato di una determinata posizione durante un’attività fisica o mentale (studenti, impiegati, insegnanti, operai addetti alle catene di montaggio) oppure soggetti sottoposti a ritmi di vita stressanti o con problemi psichici di varia natura (ansia o depressione). La principale causa è di natura muscolare (tensione, contratture).
2) Emicrania: l’emicrania si caratterizza per un dolore pulsante su un lato della testa (non necessariamente sempre lo stesso), di intensità medio elevata, aggravato da attività fisiche routinarie, con nausea e vomito frequenti e necessità di ridurre tutti gli stimoli sensoriali (stare al buio in silenzio). La fase dolorosa può essere preceduta in alcuni casi dalla così detta “aura”, un fenomeno sensitivo patologico caratterizzato da alterazioni visive e del tatto. L’attacco doloroso può durare da qualche ora a qualche giorno. Segue al dolore una fase di spossatezza, irritabilità. I vari fattori scatenanti spesso sono: stress, farmaci, jet-leg, insonnia, fatica, fine settimana, alcool. Si ritiene sia provocata da un’alterazione della conduzione della trasmissione nervosa al cervello, con una concomitante irritazione delle strutture all’interno del cranio sensibili al dolore.
3) Cefalea cervicogenica: è tra le più diffuse cefalee secondarie. In questo caso il problema noto che scatena il mal di testa è una patologia cervicale (tipicamente artrosi). Si avvertono tensione, dolore e rigidità cervicale. E’ localizzata a livello della nuca, ma può estendersi fino alla fronte, alla tempia, all’orbita, all’orecchio. Si verificano conseguenze negative in termini di partecipazione alla vita sociale e lavorativa.
Il trattamento osteopatico per la cefalea:
Molto utile in casi di cefalea è il trattamento osteopatico. Questo tipo di terapia non presenta particolari effetti collaterali ed è generalmente gradevole per il paziente. Può essere indicato specialmente per chi voglia evitare i danni collaterali dei farmaci (es. danno alla mucosa dello stomaco, sonnolenza..). Il tipo di cefalea che risponde meglio ai trattamenti è sicuramente quella di tipo miotensivo, proprio perché la causa principale è di natura muscolare, per cui allentando tali tensioni il dolore si riduce notevolmente fino a scomparire anche del tutto.
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