FASCITE PLANTARE: CAUSE, SINTOMI E RIMEDI

FASCITE PLANT

La fascite plantare è un’infiammazione della fascia plantare, ovvero il cordone fibroso che decorre in avanti dalla zona mediale del calcagno fino alla radice delle dita del piede. La fascia plantare, composta da tre parti – esterna, interna e media –, ha un ruolo essenziale nella trasmissione delle forze del tricipite surale alle dita e la sua visco-elasticità permette di restituire per dimensione elastica una grande quantità di energia ad ogni falcata o ad ogni salto. Si può manifestare a livello del calcagno, e viene in questo caso denominata fascite plantare prossimale, oppure a livello del mediopiede, in questo secondo caso viene denominata fascite plantare distale.

Nello sport, è un disturbo molto frequente tra chi pratica running, ma si presenta con regolarità anche tra gli sportivi che giocano a calcio, rugby, fa danzaatletica leggera e, in generale, in tutti quegli sport in cui i piedi sono sottoposti a sistematici impatti. Durante la fase di appoggio nel passo, nella corsa, e nel salto, la fascia plantare viene stirata in maniera significativa, soprattutto nella sua inserzione calcaneare.

CAUSE:

La fascite plantare è una condizione patologia derivata dal sovraccarico della fascia plantare ed è tipica di tutti quegli sport che comportano spinte e salti, in cui le fibre della fascia plantare vengono sottoposte a uno stress eccessivo e ripetuto.

Le cause possono essere  di tipo biomeccanico diretto: in particolare, una postura scompensata con fascia muscolare posteriore tesa che mette in tensione la fascia plantare, o una eccessiva pronazione del piede. La fascite plantare può insorgere anche a causa di diverse ragioni indirette, molto spesso correlate tra loro: piedi piatti o cavi; rigidità del tendine di Achille;  scarpe non adeguate (troppo larghe o troppo strette, troppo morbide o troppo rigide); sovrappeso e obesità; allenamenti sbagliati; contrattura o debolezza di alcuni muscoli della gamba (come: il polpaccio, il peroneo, il tibiale posteriore e gli estensori delle dita del piede). Il più delle volte colpisce prevalentemente un solo piede.

SINTOMATOLOGIA:

La fascite plantare non sempre si manifesta attraverso gli stessi sintomi. Infatti, il dolore viene anche descritto come di tipo “migratorio”: a volte compare al centro del tallone, in alcuni casi si insinua al centro della pianta del piede irradiandosi fino alle dita, in altri ancora risale fin sulla parte posteriore della gamba. Il dolore può essere molto intenso, tanto da impedire non solo la corsa, ma persino una semplice passeggiata; a volte può invece manifestarsi in modo blando. In entrambi i casi, non va comunque trascurato poiché questa patologia non regredisce naturalmente e, se non curata, può trascinarsi a lungo.

Anche le modalità di insorgenza sono diverse: può apparire in forma acuta (specie dopo uno sforzo intenso ai limiti delle proprie possibilità) o essere progressivo. L’ecografia mostra irregolarità nella zona d’inserzione della fascia e può evidenziare una “spina calcaneare” che dimostra l’ipersollecitazione della fascia plantare.

TERAPIA:

Il trattamento della fascite plantare si basa sul riposo iniziale e sul controllo dell’infiammazione. Le regole più importanti da seguire per facilitare la guarigione, sempre sotto stretto controllo medico, sono:

  • Riposo;
  • Ghiaccio;
  • Stretching: 
  • Farmaci anti-infiammatori;
  • Controllo delle calzature;
  • Manovre osteopatiche, per ripristinare un congruo movimento articolare e meccanico del piede;
  • Solette, plantari e talloniere.

talloniere

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