LA SINDORME DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE

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La bandelletta ileotibiale è una fascio di tessuto tendineo che connette l’anca al ginocchio (parte laterale) e quando è troppo teso può letteralemente causare attriti e frizioni anomale, sia a livello dell’anca che a livello del ginocchio parte laterale (ossia a livello della sua inserzione prossimale o distale).

Questa sindrome è particolarmente diffusa tra i podisti, i ciclisti ed i calciatori, può insorgere per un sovraccarico o per allenamenti su terreni duri e irregolari. Alcuni fattori anatomici come il varismo di ginocchio e l’ipoestensibilità della catena muscolare posteriore, possono favorire l’insorgere della sindrome della bandelletta ileo-tibiale.

Questo può arrivare addirittura ad importi di smettere di allenarti.

SINTOMI:

1) A livello dell’ANCA:

Normalmente le persone quando vengono nel mio studio e mi dicono “ho male all’anca”, poi quando però vanno ad indicare il punto in cui gli fa male è a lato della loro coscia.
Quando le persone arrivano con la sindrome della bandelletta, la loro zona dolente solitamente è gonfia e rossa, calda al tocco, o addirittura sentono un click al movimento o un senso di sfregamento anomalo a lato del loro ginocchio, la frase che spesso usano dire è…”mi scatta l’anca!”.

La sensazione di scatto si verifica quando un muscolo o un tendine si muove sopra una sporgenza ossea nella vostra anca.

In alcuni casi, l’anca a scatto porta ad una infiammazione delle strutture esterne dell’anca (borsite trocanterica).
Questa è un doloroso gonfiore delle sacche piene di liquido (borse) la cui normale funzione è quella di attutire i movimenti dell’articolazione dell’anca.
La sede più comune dove si verifica questo problema è sul lato esterno dell’anca dove la bandelletta ileotibiale (detta anche Fascia Lata) passa sopra la porzione del femore nota come il grande trocantere.

Quando l’anca è diritta, la bandelletta ileotibiale è dietro il trocantere.
Quando l’anca ruota, la bandelletta passa sopra il trocantere in modo che sia di fronte ad esso.

La bandellatta ileotibiale è sempre tesa, come un elastico. Poiché il trocantere sporge leggermente, il movimento della bandelletta sopra di esso crea lo schiocco che si avverte quando si soffre di questo problema.
Gli scatti ripetuti della bandelletta ileotibiale sopra il trocantere possono portare alla borsite all’anca che è dolorosa.

La borsite è l’ispessimento e l’infiammazione della borsa, un sacco pieno di liquido che permette al muscolo di muoversi agevolmente sull’osso.
In rari casi, inoltre, il persistere degli scatti e quindi dei contatti ripetuti tra la bandelletta ileotibiale ed il grande trocantere può portare a lesioni e calcificazioni dolorose dei tendini glutei che si inseriscono proprio sul grande trocantere.

L’anca a scatto è spesso il risultato di un’aumentata tensione dei muscoli e dei tendini che circondano l’anca. Di conseguenza le persone che praticano sport e attività che richiedono il continuo piegamento a livello dell’anca come nel calcio, corsa o ciclismo, sono più propensi a soffrire di anca a scatto.

E’ molto doloroso ed il dolore aumenta con l’esecuzione dell’attività sportiva…quindi più corri, più fa male.

2) A livello del GINOCCHIO:

I sintomi principali consistono nel dolore laterale di ginocchio (acutizzato durante i movimenti di flesso-estensione) e, a volte anche gonfiore a livello dell’inserzione della bandelletta. La pratica sportiva è spesso resa impossibile dal dolore e dalla sensazione di rigidità che ad essa si accompagna.

TRATTAMENTO:

La prima cosa da fare quando è già presente lo stato infiammatorio è sospendere ogni tipo di attività ed allenamento, e nel frattempo praticare con costanza esercizi specifici riabilitativi quali:

rinforzo muscolare: soprattutto dedicato all’area posteriore (gambe, glutei) (Es: monster walk, runner’s lounges, squat su una sola gamba, apertura anca laterale con elastico tra le caviglie..)

stretching:

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automassaggio con foam roll (indispensabile per gli atleti)

trattamento specifico manuale e manipolativo da un professionista (osteopata o fisioterapista), fondamentale per sciogliere tensioni muscolari profonde, riallineare eventuali disallineamenti posturali di piede, ginocchio, anca, bacino + applicazione del kinesiotaping (per mantenere la tensione tendinea “in scarico”).

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RIDURRE L’INFIAMMAZIONE CON METODI NATURALI:

In aggiunta agli esercizi riabilitativi, ci sono un sacco di metodi olistici per ridurre l’infiammazione nel corpo:

– Omega3 olio di pesce (fantastico anti infiammatorio naturale per il corpo)
– Arnica o Artiglio del diavolo
– Usare ghiacchio due volte al giorno per 15 minuti localmente

…. ma se l’infiammazione è diventata davvero insopportabile da non migliorare nemmeno con tutti questi rimedi ed accorgimenti allora recati dal tuo medico e fatti prescivere degli anti infiammatori classici.

SPETTRO DI CURE:

Esistono tanti tipi di figure professionali, dal medico dello sport, al fisiatra, al fisioterapista, osteopata, preparatori atletici e biomeccanici (per i ciclisti), che possono aiutarti a ridurre al minimo i tuoi rischi di infortuni/complicazioi fisiche, aiutandoti a rimanere sano, in forma e con alte prestazioni!

 

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