LEGGI E PRINCIPI CHE GOVERNANO LA POSTURA-PARTE II:

Il corpo obbedisce a tre leggi:

1️⃣ legge dell’equilibrio.

2️⃣ legge dell’economia.

3️⃣ legge del confort (assenza di dolore).

👉La prima legge alla quale il corpo risponde è il mantenimento dell’equilibrio, relativo ad ogni dimensione: alimentare, biochimica, ormonale, neurologica, psicologica, viscerale.

👉Le soluzioni che adotta per conservare un suo equilibrio sono il più economiche possibile, ossia cercando il minor dispendio di energia possibile. Sì esatto, la natura umana tiene conto dei consumi!

👉Nonostante la ricerca dell’equilibrio sia fatta adottando il minor dispendio di energia possibile, vengono sempre attuate soluzioni che mettono il corpo verso una sua dimensione di confort.Quando bisogna adattarsi l’organizzazione del corpo cerca di conservare l’equilibrio, cercando di sprecare poca energia, ma comunque accordando priorità all’assenza di dolore.

👉Il corpo fa di tutto per non soffrire. Nasconde, si distorce, diminuisce la sua mobilità nella misura in cui questi adattamenti difensivi, meno economici, gli fanno ritrovare il confort. Il nostro confort ed il nostro equilibrio si pagano con un maggiore dispendio di energia da cui deriva una maggiore stanchezza. Se il compenso muscolare non è sufficiente a trovare un nuovo equilibrio, confortevole ed economico, l’individuo non può rendere sicura la sua verticalizzazione ed è costretto a stare a letto. L’organizzazione generale del corpo risponde ad una necessità di relazione nella vita.

👉Capisci ora perché quando ti blocchi con la schiena ti ritrovi tutto ripiegato da un lato, verso il punto che fa male? Perché se stessi dritto come se niente fosse soffriresti di più. Il corpo non vuole soffrire, allora si richiude sul punto dolente. Ovviamente questo comporta –ahimè- un maggior spreco di energia, perché ci sono più muscoli che lavorano per mantenere comunque un certo equilibrio posturale di verticalità, pur essendo da un lato piegato verso il punto di dolore.

👉Ricorda anche che un altro principio fondamentale a cui il corpo risponde è il mantenimento dello sguardo all’orizzonte: la verticalità.

👉Il corpo è fatto per osservare, percepire, reagire, dare, prendere, creare, correre. Le catene muscolari assicurano tutto questo. La buona coordinazione dell’ organizzazione generale passa attraverso le FASCE.

👉Il trattamento con le catene muscolari in realtà è un lavoro delle fasce. I muscoli sono contenuti in guaine interdipendenti. Il riequilibrio delle tensioni passa attraverso il trattamento di questi involucri. Il muscolo è solo una “manovra” al servizio dell’organizzazione generale, cioè al servizio delle fasce. La fascia avvolge non solo i muscoli, ma ogni singolo organo e viscere. Conoscendo queste correlazioni si spiega anche come mai una colite cronica può causare lombalgia per esempio.

✔️Da ciò deriva l’importanza dell’approccio osteopatico in campo fasciale, viscerale e cranico. Ottenuto il rimodellamento delle fasce col trattamento delle catene muscolari, solo allora si potrà ri-armonizzare in modo efficace e duraturo la loro mobilità.

✔️ Poi attraverso esercizi specifici che tengano conto delle interazioni e continuità fasciali, del sistema posturale, tramite il concetto di catene muscolari. Le catene muscolari sono circuiti in continuità di direzione e di piano attraverso i quali si propagano le forze organizzatrici del corpo.

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