LEGGI E PRINCIPI CHE GOVERNANO LA POSTURA:

1️⃣ la forma del corpo modifica la funzione: quindi è a seconda di com’è la forma che noi possiamo fare i movimenti.

2️⃣ i muscoli sono organizzati in catene: “le catene muscolari sono un insieme di muscoli intimamente collegati tra loro da una specifica finalità funzionale (es. estensione tronco). Queste catene sono fondamentali in quanto realizzano in modo concreto lo schema posturale elaborato a livello del cervello, come i fili che sostengono i burattini. Un buon equilibrio tra le varie catene muscolari si traduce in un buon equilibrio posturale.”

3️⃣ i muscoli sono molto forti e sono quelli che fanno muovere le nostre articolazioni. Gli stessi muscoli però, se troppo rigidi, diventano dei FRENI (del movimento e quindi dell’escursione articolare).

🧐 Il ché significa che se ho un muscolo retratto, ad esempio il trapezio o il piccolo pettorale, avrò problemi sia di elevazione che di apertura della spalla, perché l’escursione è limitata dalla rigidità di questi muscoli. Quindi per riuscire a fare il movimento comunque, metterò in atto una serie di meccanismi parassiti e compensi posturali andando a “prendere stoffa” da altre zone muscolari, legate tra loro. Ecco perché spesso un dolore che origina dalla spalla può alla lunga affliggere tutto l’arto superiore, o il collo e la testa, o la schiena.

👉 L’osteopata tiene sempre conto di queste interazioni, ecco perché il trattamento manuale non è mai limitato solo alla zona dove c’è dolore.

👉 Le ginnastiche posturali fanno altrettanto, si lavora cercando di allentare tutte le tensioni lungo percorsi e linee ben precise del corpo in relazione tra loro. Ridonando quindi RESPIRO e LIBERTA’ a tutta la postura del corpo.

Teniamo presente questo principio 👉 i movimenti che non riusciamo a fare sono perché i muscoli (e le fasce), retratti, stanno frenando questo movimento.

I muscoli quando sono corti, hanno tre tendenze (dalla meno alla più grave):

1️⃣ DI AVVICINARE UN’ARTICOLAZIONE: i due capi articolari si avvicinano (rovinando un po’ la cartilagine, creandoci dolori articolari, ecc)…….ma più di tanto non possono avvicinarsi, per cui quando non riescono più ad avvicinarsi perché il muscolo è corto…

2️⃣ LATERALIZZANO (es: ginocchio valgo = lateralizzato verso l’interno)….Poi se ancora abbiamo bisogno, perché il muscolo è veramente corto…

3️⃣ RUOTIAMO (es classico la scoliosi: nella scoliosi le vertebre lateralizzano e poi ruotano).

🧐 QUINDI: 👉 quando un’articolazione duole e ci viene riferito che è perché la cartilagine si sta consumando…. il corretto ragionamento da fare sarebbe: che la cartilagine si sta consumando perché i miei muscoli sono troppo corti (primo principio), e quindi duole!

🔴 Partendo da questo ragionamento ci rendiamo conto di come lo stretching, gli esercizi posturali e di respirazione siano fondamentali per prevenire numerosi fastidi. Sono come l’olio che si mette sui cardini per non farli cigolare!

🔴 Nel momento in cui siamo già arrivati alla condizione in cui “i cardini sono già cigolanti”, prima di ricorrere a soluzioni invasive, ricordiamoci che esistono tanti tipo di terapie così chiamate CONSERVATIVE, volte al ripristino di equilibri perduti. Tra le quali rientra anche il trattamento osteopatico, i massaggi, il kinesiotaping.

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